Author Archives: dott. Vittorio Imperatore

Calcolosi vescicale

calcolosi_vescicaleLa calcolosi vescicale costituisce una patologia benigna dell’apparato urinario. La genesi dei calcoli vescicali può essere attribuita ad un ristagno cronico di urina in caso di uropatia ostruttiva, alla migrazione vescicale di calcoli provenienti dall’alta via escretrice oppure alla calcificazione di corpi estranei presenti in vescica. La sintomatologia della calcolosi vescicale include: ematuria, sintomi ittitativi del basso tratto urinario come urgenza minzionale, aumentata frequenza minzionale diurna e notturna, ostruzione. Calcoli di piccole dimensioni possono essere espulsi spontaneamente mentre calcoli di dimensioni maggiori richiedono una terapia chirurgica mediante litotrissia endovescicale ed asportazione dei frammenti residui.

Carcinoma vescicale

carcinoma_vescicaleIl carcinoma vescicale costituisce il tumore più frequente dell’apparato urinario. Il fumo di sigaretta e l’esposizione ad agenti chimici costituiscono i principali fattori di rischio. L’ematuria costituisce il sintomo più frequente. In rari casi il carcinoma vescicale si manifesta con sintomatologia irritativi del basso tratto urinario. La diagnosi prevede l’esecuzione di indagini radiologiche e/o l’esecuzione di una cistoscopia. La resezione endoscopica della neoplasia consente di ottenere una diagnosi istologica ed una stadiazione locale. Nella maggior parte dei casi la resezione endoscopica della neoplasia consente di ottenere una completa eradicazione della malattia. La successiva somministrazione endovescicale di farmaci ad azione chemioterapia o immunoterapia permettono di ridurre il rischio di recidiva e/o di progressione della malattia. In presenza di neoplasie che infiltrano la parete muscolare o che presentano un elevato grado di aggressività è necessaria l’asportazione chirurgica della vescica con ricostruzione ortotopica mediante l’utilizzo di un’ansa intestinale.

Neoplasie dell’ uretere

Il carcinoma dell’uretere origina dalle cellule uroteliali che rivestono la via escretrice intrarenale. I fattori di rischio sono rappresentati principalmente dall’esposizione al fumo di sigaretta ed agli inquinanti ambientali. Si associa frequentemente al carcinoma vescicale con cui condivide gli stessi fattori di rischio. Le principali manifestazioni cliniche sono rappresentate da ematuria, idronefrosi. Nelle fasi iniziali può decorrere in maniera asintomatica. La terapia è chirurgica e prevede nella maggior parte dei casi l’asportazione chirurgica del rene e dell’uretere (nefroureterectomia radicale). Tale intervento può essere condotto mediante accesso laparoscopico o laparotomico. In casi selezionati può essere effettuata l’asportazione endoscopica della sola neoplasia.

Cisti renale

La cisti renale costituisce una patologia benigna del rene di frequente riscontro. Spesso asintomatica, richiede nella maggior parte dei casi un monitoraggio periodico. Qualora di grandi dimensioni può essere sintomatica (con senso di peso lombare) e determinare effetti compressivi sul parenchima renale, sulla via escretrice o sugli organi viciniori. In tali casi è indicata la terapia chirurgica mediante decorticazione della cisti. L’intervento viene comunemente condotto mediante accesso laparoscopico.

Giuntopatia

giuntopatiaLa giuntopatia rappresenta un’ anomalia spesso congenita della via escretrice caratterizzata da un ostruzione del transito del bolo urinoso dalla pelvi renale all’uretere. Può essere primitiva o secondaria alla presenza di un vaso anomalo. La patologia può decorrere in maniera asintomatica ed essere diagnosticata in maniera incidentale o accompagnarsi a sintomi (senso di peso, colica renale, calcolosi, infezione delle vie urinarie). Tale patologia può comportare un danno progressivo e permanente della funzionalità renale. La correzione è chirurgica e prevede una incisione endoscopica del giunto pielo-ureterale o una plastica della regione pielo-ureterale. L’accesso chirurgico in caso di plastica del giunto è comunemente laparoscopico.

Guarda il videoGiuntoplastica

Calcolosi renale

calcolosi_renale

Calcolosi renale

La calcolosi renale costituisce la patologia di interesse urologico di più frequente riscontro, soprattutto nei paesi occidentali. Tale patologia può decorrere in maniera asintomatica o associarsi a sintomi clinici quali dolore acuto (colica renale) o cronico, infezioni ricorrenti delle vie urinarie, danno della funzionalità renale. La terapia della calcolosi renale dipende dalla sede del calco, dalle sue dimensioni, dalle condizioni del paziente e della via escretrice. Per calcoli di piccole dimensioni localizzati nel calice inferiore è spesso indicato un atteggiamento conservativo. Le strategie interventistiche comprendono la litotrissia extracorporea con onde d’urto, la litotrissia percutanea, la pielolitotomia a cielo aperto o laparoscopica, la chirurgia endoscopica intrarenale.

Guarda i videoPielolitotomia e Calcolosi renale

Neoplasie della pelvi renale

Il carcinoma della pelvi renale origina dalle cellule uroteliali che rivestono la via escretrice intrarenale. I fattori di rischio sono rappresentati principalmente dall’esposizione al fumo di sigaretta ed agli inquinanti ambientali. Si associa frequentemente al carcinoma vescicale con cui condivide gli stessi fattori di rischio. Le principali manifestazioni cliniche sono rappresentate da ematuria, idronefrosi. Nelle fasi iniziali può decorrere in maniera asintomatica. La terapia è chirurgica e prevede nella maggior parte dei casi l’asportazione chirurgica del rene e dell’uretere (nefroureterectomia radicale). Tale intervento può essere condotto mediante accesso laparoscopico o laparotomico.

  • Diagnosi, terapia e ricerca

    Il dott. Imperatore riceve presso gli studi medici della CEDI dei Mille (via Filangieri 36).

    Vittorio Imperatore – MioDottore.it
    by
PatologiePatologie

PATOLOGIE

EndoscopiaEndoscopia

ENDOSCOPIA

LaparoscopiaLaparoscopia

LAPAROSCOPIA

Chirurgia a cielo apertoChirurgia a cielo aperto

CHIRURGIA A CIELO APERTO