Direttore della Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specialità San Giuseppe Moscati di Avellino
La cistoscopia flessibile è una procedura diagnostica utilizzata per esaminare l’interno della vescica e dell’uretra mediante uno strumento sottile e flessibile chiamato cistoscopio. Questo strumento è dotato di una videocamera e di una luce che permettono al medico di visualizzare in tempo reale le strutture interne del tratto urinario inferiore.
Quando viene prescritta?
La cistoscopia flessibile è indicata per valutare o diagnosticare diverse condizioni, tra cui:
Come si svolge la cistoscopia flessibile?
La procedura è relativamente rapida e viene eseguita in regime ambulatoriale, solitamente senza bisogno di anestesia generale. Tuttavia, può essere applicato un anestetico locale sotto forma di gel per ridurre il disagio.
Ecco i passaggi principali:
Sensazioni durante la procedura
Grazie all’uso dell’anestetico locale e al design flessibile del cistoscopio, il paziente avverte solo un leggero fastidio o una sensazione di pressione durante l’inserimento dello strumento. Negli uomini, il passaggio attraverso la prostata può essere un po’ più scomodo, ma in generale la procedura non è dolorosa.
Recupero
Dopo la cistoscopia flessibile, il paziente può sperimentare alcuni effetti collaterali temporanei, come:
Questi sintomi di solito scompaiono entro 24-48 ore. È importante bere molti liquidi per aiutare a eliminare eventuali irritazioni e prevenire infezioni urinarie.
Vantaggi e Limiti
Conclusione
La cistoscopia flessibile è una procedura efficace e relativamente ben tollerata che permette una valutazione accurata del tratto urinario inferiore. È un esame diagnostico utile per individuare e monitorare diverse condizioni urologiche.